Questo intervento è stato elaborato dal gruppo di ricerca dell’Emilia Romagna, che comprende il Professor Roberto Scazzieri
(che si trova a Cambridge in questo momento), la dottoressa Claudia Codeluppi (archivista, che non è potuta intervenire)
oltre a me. Parlerò quindi anche a loro nome.
Il nostro gruppo è stato certamente aiutato dalla fortuna. L’Emilia Romagna ha prodotto quasi 800 schede che sono state
inserite nel data-base. Abbiamo individuato circa 100 economisti che hanno lasciato le loro carte nella nostra regione.
Abbiamo trovato qualche fondo molto antico, ma anche una buona rappresentanza delle carte degli economisti del Novecento.
Comincerò con una rapida occhiata panoramica ai nostri risultati, per entrare poi nell’analisi della corrispondenza.
Questo è l’elenco dei 101 economisti divisi per secolo; si tratta qui di dare soltanto uno sguardo sui nomi, senza inoltrarsi
nell’analisi del loro pensiero economico e senza stabilire alcuna “gerarchia” di queste fonti manoscritte.
Elenco degli economisti i cui manoscritti sono stati inseriti nel programma WINISIS
Economisti Istituto di conservazione Città
Secolo XVII
Scaruffi Gasparo Archivio di Stato Reggio Emilia
Archivio di Stato Parma
Archivio Storico Comunale Novellara
Secolo XVIII
Argelati Filippo Biblioteca Universitaria Bologna
Broggia Carlo Antonio Biblioteca Universitaria Bologna
D'Arco Giambattista Biblioteca Estense Modena
Muratori Ludovico Antonio Biblioteca Estense Modena
Archivio di Stato Modena
Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Paradisi Agostino Biblioteca Estense Modena
Secolo XVIII-XIX
Valeriani Molinari Luigi Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Secolo XIX
Arrivabene Giovanni Biblioteca Archiginnasio Bologna
Baer Costantino Biblioteca Archiginnasio Bologna
Balletti Andrea Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Betocchi Alessandro Biblioteca Archiginnasio Bologna
Boccardo Gerolamo Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Bodio Luigi Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Boselli Paolo Biblioteca Archiginnasio Bologna
Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Bosellini Carlo Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Bruno Giovanni Biblioteca Archiginnasio Bologna
Busacca Raffaele Biblioteca Archiginnasio Bologna
Cavour Camillo Biblioteca Archiginnasio Bologna
Coppi Ettore Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Cambray Digny Luigi G. Biblioteca Archiginnasio Bologna
Ciccone Antonio Biblioteca Archiginnasio Bologna
Cognetti de Martiis Salvatore Biblioteca Archiginnasio Bologna
Colajanni Napoleone Biblioteca Balestrazzi Parma
Cordova Filippo Biblioteca Archiginnasio Bologna
Correnti Cesare Biblioteca Archiginnasio Bologna
Cossa Luigi Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Archiginnasio Bologna
De Johannis Arturo J. Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Ellena Vittorio Biblioteca Archiginnasio Bologna
Errera Francesco Biblioteca Archiginnasio Bologna
Ferrara Francesco Biblioteca Archiginnasio Bologna
Ferraris Carlo Francesco Biblioteca Archiginnasio Bologna
Galassini Girolamo Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Genala Francesco Biblioteca Archiginnasio Bologna
Graziani Augusto Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Comunale Imola
Jacini Stefano Biblioteca Istituto Resistenza Rimini
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Lampertico Fedele Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Loria Achille Biblioteca Archiginnasio Bologna
Biblioteca Comunale Imola
Luzzatti Luigi Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Magliani Agostino Biblioteca Archiginnasio Bologna
Majorana Calatabiano Salvatore Biblioteca Archiginnasio Bologna
Manna Giovanni Biblioteca Archiginnasio Bologna
Marescotti Angelo Biblioteca Universitaria Bologna
Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Trisi Lugo
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Martello Tullio Biblioteca Dipartimento Storia Bologna
Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Messedaglia Angelo Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Minghetti Marco Biblioteca Archiginnasio Bologna
Morpurgo Emilio Biblioteca Archiginnasio Bologna
Nisco Nicola Biblioteca Archiginnasio Bologna
Pareto Vilfredo Biblioteca Archiginnasio Bologna
Biblioteca Comunale Imola
Peruzzi Ubaldino Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Rameri Luigi Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Ricca Salerno Giuseppe Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Ridolfi Cosimo Biblioteca Archiginnasio Bologna
Rizzari Mario Biblioteca Archiginnasio Bologna
Rossi Alessandro Biblioteca Archiginnasio Bologna
Rossi Giovanni Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Rossi Pellegrino Biblioteca Archiginnasio Bologna
Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Sbarbaro Pietro Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Biblioteca Universitaria Bologna
Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Biblioteca Archiginnasio Bologna
Scialoja Antonio Biblioteca Archiginnasio Bologna
Sonnino Biblioteca Archiginnasio Bologna
Biblioteca Universitaria Bologna
Todde Giuseppe Accademia Scienze Lettere Arti Modena
Zobi Antonio Biblioteca Archiginnasio Bologna
Secolo XX
Alessio Giulio Biblioteca Comunale Imola
Amoroso Luigi Biblioteca Comunale Imola
Biblioteca Balestrazzi Parma
Bachi Riccardo Biblioteca Universitaria Bologna
Baffi Paolo Biblioteca Balestrazzi Parma
Bertolini Angelo Biblioteca Comunale Imola
Boninsegni Pasquale Biblioteca Comunale Imola
Bresciani Turroni Costantino Biblioteca Universitaria Bologna
Cabiati Attilio Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Balestrazzi Parma
Corbino Epicarpo Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
De Finetti Bruno Biblioteca Balestrazzi Parma
Del Vecchio Gustavo Biblioteca Comunale Imola
Biblioteca Balestrazzi Parma
Demaria Giovanni Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Biblioteca Comunale Imola
Biblioteca Balestrazzi Parma
De' Stefani Alberto Biblioteca Balestrazzi Parma
Di Fenizio Ferdinando Biblioteca Balestrazzi Parma
Einaudi Luigi Biblioteca Balestrazzi Parma
Biblioteca Comunale Imola
Fanno Marco Biblioteca Universitaria Bologna
Flora Federico Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Comunale Imola
Biblioteca Balestrazzi Parma
Fubini Renzo Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Balestrazzi Parma
Gangemi Lello Biblioteca Balestrazzi Parma
Gobbi Ulisse Biblioteca Comunale Imola
Graziadei Antonio Biblioteca Comunale Imola
Griziotti Benvenuto Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Balestrazzi Parma
Griziotti Benvenuto Biblioteca Comunale Imola
La Malfa Ugo Biblioteca Comunale Imola
Luzzatto Gino Biblioteca Balestrazzi Parma
Mattioli Raffaele Biblioteca Balestrazzi Parma
Mazzei Jacopo Biblioteca Universitaria Bologna
Mortara Giorgio Biblioteca Universitaria Bologna
Napoleoni Claudio Biblioteca Balestrazzi Parma
Parravicini Giannino Biblioteca Balestrazzi Parma
Pesenti Antonio Biblioteca Balestrazzi Parma
Prato Giuseppe Biblioteca Comunale Imola
Pugliese Mario Biblioteca Universitaria Bologna
Biblioteca Balestrazzi Parma
Rosselli Carlo Biblioteca Comunale Imola
Rossi Ernesto Biblioteca Balestrazzi Parma
Ruini Meuccio Biblioteca Panizzi Reggio Emilia
Salandra Antonio Biblioteca Archiginnasio Bologna
Sella Emanuele Biblioteca Comunale Imola
Sraffa Piero Biblioteca Balestrazzi Parma
Biblioteca Comunale Imola
Vanoni Ezio Biblioteca Balestrazzi Parma
Vito Francesco Biblioteca Comunale Imola
Fondi
Qualche parola sui fondi più significativi o più consistenti.
Gasparo Scaruffi: 27 schede; molti documenti relativi al progetto di riforma fiscale, scritti vari sulle monete.
Carlo Antonio Broggia: progetto di un’Opera intitolata Lettere salutari politiche, economiche e morali di stato
e di commercio.
Agostino Paradisi: 59 schede; manoscritti sul lusso, sul commercio, sui bisogni come causa del valore, sull’esportazione
del grano, appunti sulle Lezioni di economia civile, un trattato di economia politica, proposte di riforme fiscali.
Luigi Valeriani Molinari: in vari fondi ci sono a) un catalogo dei libri della biblioteca dell’università di Bologna (1806)
con un avvertimento in cui si lamenta della scarsità delle opere di economia, b) 52 lettere e documenti,
c) appunti di lezioni.
Marco Minghetti: 157 schede; materiali per l’opera “Dell’economia pubblica e delle sue attinenze con la morale e col
diritto”, appunti sulle opere di Romagnosi, di Pellegrino Rossi, Sismondi, Rosmini, Bastiat, Ferrara, Senior, J.S. Mill;
manoscritti di lezioni, di discorsi e conferenze.
Tullio Martello: 100 schede; bozze, appunti, manoscritti, materiale vario.
Stefani Jacini: 55 schede; fotocopie dei questionari dell’Inchiesta agraria riferiti alle province romagnole.
Fondo Vito Bompani: corrispondenze varie (29 corrispondenti tra cui Bresciani Turroni, Cabiati, Fanno, Graziani, Griziotti,
ecc.) per contributi ad un volume in onore di Federico Flora.
Antonio Graziadei: 69 schede; manoscritti per un’opera sulla produttività marginale in più volumi , ed altri sull’utilità
marginale, sulla crisi del capitalismo, sulla rendita, sull’interesse, sul profitto, sul plusvalore, sul capitale, appunti
e note per lezioni e per conferenze, schede di studio di opere di economisti.
Antonio Pesenti: 108 schede; documentazione per il volume “La cattedra e il bugliolo”, quaderni di appunti di economia dal
carcere (dal 1935 al 1943), appunti per conferenze, note per convegni.
Meuccio Ruini: 40 schede; manoscritto autografo e inedito “Il calcolo economico nel socialismo”, comunicazioni come
presidente CNEL, altri abbozzi inediti di testi sulle teorie economiche, sul CNEL, sui lavori pubblici, sul mezzogiorno,
su questioni metodologiche.
Piero Sraffa: 3 schede; si tratta di corrispondenze che, nella “gerarchia delle fonti” citata dal Professor Barucci non
occuperebbero un posto molto alto.
Corrispondenze
Dalla mappa delle carte presenti in Emilia Romagna è facilmente rintracciabile una rete di corrispondenze tra gli economisti
che consente una iniziale elaborazione sul pensiero economico in Emilia Romagna. Nello schema seguente abbiamo evidenziato
la corrispondenza di Minghetti (come mittente e come destinatario), quelle di Graziadei e di Pesenti (come destinatari) e
quella di Ruini come mittente e come destinatario.
Mittente Destinatario Estremi cronologici Consistenza
Arrivabene Giovanni Minghetti Marco 1856-1879 e s.d. 8 lett.
Baer Costantino Minghetti Marco 1863-1881 14 lett.
Betocchi Alessandro Minghetti Marco 1877 1 lett.
Boccardo Gerolamo Minghetti Marco 1864-1878 7 lett.
Bodio Luigi Minghetti Marco 1868-1884 14 lett.
Boselli Paolo Minghetti Marco 1867-1878 14 lett.
Bruno Giovanni Minghetti Marco 1873-1874 2 lett.
Busacca Raffaele Minghetti Marco 1863 1 lett.
Cambray Digny Luigi Minghetti Marco 1873-1876 42 lett.
Cavour Camillo Minghetti Marco 1859-1861 e s.d. 46 lett.
Ciccone Antonio Minghetti Marco 1869 1 lett.
Cognetti de Martiis S. Minghetti Marco 1869-1882 10 lett.
Cordova Filippo Minghetti Marco 1860 1 lett.
Correnti Cesare Minghetti Marco 1863-1875 5 lett.
Cossa Luigi Minghetti Marco 1869-1881 3 lett.
Ellena Vittorio Minghetti Marco 1869-1881 6 lett.
Errera Alberto Minghetti Marco 1870-1881 11 lett.
Ferrara Francesco Minghetti Marco 1859-1874 e s.d. 13 lett.
Ferraris Carlo Franc. Minghetti Marco 1881 4 lett.
Genala Francesco Minghetti Marco 1881-1882 2 lett.
Jacini Stefano Minghetti Marco 1860-1881 14 lett.
Lampertico Fedele Minghetti Marco 1869-1876 28 lett.
Loria Achille Minghetti Marco 1885 1 lett.
Luzzatti Luigi Minghetti Marco 1869-1873 e s.d. 90 lett.
Magliani Agostino Minghetti Marco 1873-1882 3 lett.
Majorana Calatabian Minghetti Marco 1874-1875 4 lett.
Manna Giovanni Minghetti Marco 1861-1864 24 lett.
Martello Tullio Minghetti Marco 1868-1877 e s.d. 5 lett.
Messedaglia Angelo Minghetti Marco 1869-1885 28 lett.
Morpurgo Emilio Minghetti Marco 1873-1875 17 lett.
Nisco Nicola Minghetti Marco 1874-1876 19 lett.
Pareto Vilfredo Minghetti Marco 1878 1 lett.
Peruzzi Ubaldino Minghetti Marco 1861-1863 30 lett.
Ridolfi Cosimo Minghetti Marco 1848-1860 5 lett.
Rizzari Mario Minghetti Marco 1872 1 lett.
Rossi Alessandro Minghetti Marco 1850 1 lett.
Rossi Pellegrino Minghetti Marco 1847-1857 2 lett.
Salandra Antonio Minghetti Marco 1881 2 lett.
Sbarbaro Pietro Minghetti Marco 1868-1877 15 lett.
Scialoja Antonio Minghetti Marco 1859-1876 12 lett.
Sonnino Minghetti Marco 1878-1880 4 lett.
Zobi Antonio Minghetti Marco 1868 1 lett.
Minghetti Marco Baer Costantino 1871-1875 4 min.
Minghetti Marco Boccardo Gerolamo 1878 1 min.
Minghetti Marco Bodio Luigi 1873 1 min.
Minghetti Marco Boselli Paolo 1873-1876 3 min.
Minghetti Marco Cambray Digny Luigi 1873-1875 23 min.
Minghetti Marco Cavour Camillo 1859-1861 13 min.
Minghetti Marco Cognetti de Martiis S. 1874 1 min.
Minghetti Marco Correnti Cesare 1875 2 min.
Minghetti Marco Cossa Luigi 1873 1 min.
Minghetti Marco Ellena Vittorio 1873 1 min.
Minghetti Marco Ferrara Francesco 1873-1874 3 min.
Minghetti Marco Jacini Stefano 1873-1874 2 min.
Minghetti Marco Lampertico Fedele 1873-1876 e s.d. 10 min.
Minghetti Marco Luzzatti Luigi 1873-1875 131 min.
Minghetti Marco Magliani Agostino 1875-1876 3 min.
Minghetti Marco Majorana Calatabiano 1874 3 min.
Minghetti Marco Manna Giovanni 1863 4 min.
Minghetti Marco Messedaglia Angelo 1873-1874 6 min.
Minghetti Marco Morpurgo Emilio 1873-1875 3 min.
Minghetti Marco Nisco Nicola 1863-1875 2 min.
Minghetti Marco Peruzzi Ubaldino 1873-1876 e s.d. 18 min.
Minghetti Marco Ridolfi Cosimo 1860 1 min.
Minghetti Marco Rossi Alessandro 1875 1 min.
Minghetti Marco Rossi Pellegrino 1875 1 min.
Minghetti Marco Scialoja Antonio 1873-1876 6 min.
Alessio Giulio Graziadei Antonio 1918-1933 5 lett. e 2 c.p.
Amoroso Luigi Graziadei Antonio 1943 1 c.ill.
Bertolini Angelo Graziadei Antonio 1918 1 lett.
Boninsegni Pasquale Graziadei Antonio 1931-1937 1 lett. e 2 bigl.
Del Vecchio Gustavo Graziadei Antonio 1929-1949 2 lett. E 3 c.p.
Demaria Giovanni Graziadei Antonio s.d. 1 bigl.
Einaudi Luigi Graziadei Antonio 1918-1943 7 c.p.
Flora Federico Graziadei Antonio 1918 e s.d. 1 lett. e 1 c.p.
Gobbi Ulisse Graziadei Antonio s.d. 2 bigl.
Graziani Augusto Graziadei Antonio 1925-1943 4 lett. e 10 c.p.
Griziotti Benvenuto Graziadei Antonio 1924-1939 4 lett. e 2 c.p.
La Malfa Ugo Graziadei Antonio 1939-1941 2 lett.
Loria Achille Graziadei Antonio 1933-1934 e s.d. 2 c.p. e 3 bigl.
Pareto Vilfredo Graziadei Antonio 1901 3 lett.
Prato Giuseppe Graziadei Antonio 1927 1 lett. e 1 c.p.
Rosselli Carlo Graziadei Antonio 1925-1926 2 lett.
Sella Emanuele Graziadei Antonio 1927-1943 2 lett. e 3 c.p.
Sraffa Piero Graziadei Antonio 1925-1931 2 lett. e 1 c.p.
Vito Francesco Graziadei Antonio 1931-1947 8 lett.
Amoroso Luigi Pesenti Antonio M. 1934 1 lett.
Benini Rodolfo Pesenti Antonio M. 1934 1 c.p.
Cabiati Attilio Pesenti Antonio M. 1934 1 c.ill.
De' Stefani Alberto Pesenti Antonio M. 1931 2 lett.
Demaria Giovanni Pesenti Antonio M. 1953-1959 2 lett.
Del Vecchio Gustavo Pesenti Antonio M. 1959 1 lett.
De Finetti Bruno Pesenti Antonio M. 1959 1 lett.
Di Fenizio Ferdinand Pesenti Antonio M. 1959-1970 3 lett.
Einaudi Luigi Pesenti Antonio M. 1945-1961 5 lett.
Flora Federico Pesenti Antonio M. 1934 1 lett.
Fubini Renzo Pesenti Antonio M. 1934 2 lett.
Gangemi Lello Pesenti Antonio M. 1957 e s.d. 3 lett.
Griziotti Benvenuto Pesenti Antonio M. 1931-1932 13 lett.
Luzzatto Gino Pesenti Antonio M. 1947 2 lett.
Mattioli Raffaele Pesenti Antonio M. 1968-1971 4 lett.
Parravicini Giannino Pesenti Antonio M. 1968 1 lett.
Pugliese Mario Pesenti Antonio M. 1935 1 lett.
Rossi Ernesto Pesenti Antonio M. 1957 1 lett.
Sraffa Piero Pesenti Antonio M. 1931-1971 9 lett.
Vanoni Ezio Pesenti Antonio M. 1935 1 lett.
Ruini Meuccio Corbino Epicarpo 1958 1 lett.
Ruini Meuccio Del Vecchio Gustavo 1958 1 lett.
Ruini Meuccio Demaria Giovanni 1958 1 lett.
Ruini Meuccio Fanfani Amintore 1958 2 lett.
Ruini Meuccio Olivetti Adriano 1959 1 lett.
Ruini Meuccio Saraceno Pasquale 1958 1 lett.
Ruini Meuccio Vito Francesco 1958 3 lett.
Corbino Epicarmo Ruini Meuccio 1958 1 lett.
Demaria Giovanni Ruini Meuccio 1958 1 lett.
Legenda: lettera, cartolina postale, cartolina illustrata, minuta, biglietto.
L’analisi delle corrispondenze evidenzia una rete di comunicazione estremamente variegata.
La corrispondenza può costituire il canale di comunicazione nello svolgimento di una carica: è il caso degli scambi
tra Minghetti e i suoi tanti corrispondenti economisti, tra Ruini (in qualità di presidente del Consiglio nazionale
dell’economia e del lavoro) e Vito ("…ho letto con grande interesse e profitto il Suo studio...non Le nascondo che mi
rendo conto delle difficoltà che troverà il CNEL nel suo cammino..."), tra Ruini e Fanfani (“…Le scrivo in merito
alle ...difficoltà per il disegno di legge sui contributi previdenziali unificati..."), tra Ruini e Del Vecchio
(in merito al "...parere del CNEL sul disegno di legge per le pensioni degli artigiani...").
Lo scambio può consistere in ringraziamenti per l’invio dell’ultima opera pubblicata: è questo il caso della corrispondenza
tra Alessio e Graziadei (ringraziamenti per l'opera del Graziadei sulle "variazioni delle rendite e la proprietà della
terra"), tra Gobbi e Graziadei (ringraziamento per l'invio dell'opera "Capitale e salari"), tra Bertolini a Graziadei
(ringraziamenti per il dono "...del tuo poderoso lavoro...ultimamente ho potuto solo pagare l'estremo tributo di affetto
al mio caro Tullio Martello scrivendone la vita, che avrai letto nel volume di scritti vari a lui dedicato ed edito da
Laterza..."), tra Loria a Graziadei (ringraziamenti per "l'invio della tua Rendita").
Ma la corrispondenza può anche costituire un momento di confronto e di discussione scientifica: è il caso dello scambio
tra Pareto e Graziadei ("...dal punto di vista esclusivamente scientifico ho avuto un torto grave nel mio Cours, ed è di
averlo principiato considerando il valore, in modo che non si staccava mai dall'usuale...", "...Al Boninsegni ho dato a
leggere i capitoli sin ora scritti del mio trattato, nei quali quelle equazioni sono poste senza discorrere né di valore
né di capitale, ed egli ha inteso subito e mi disse che la cosa gli pareva chiarissima...", "...Non saprei come dimostrare
senza l'aiuto della matematica la relazione che corre tra la legge della domanda e quelle che seguono le ofelimità
elementari...", "...C'è qui il signor Boninsegni, che ella conosce. Egli prepara un piccolo libro per insegnare appunto
quel tanto che occorre di matematica per capire le teorie dell'economia...", "...Bisogna che ella ponga mente che per tutti
noi che siamo studiosi delle scienze positive, non ci sono che relazioni di cose...Tenterò ora di esporle, per sommi capi,
il mio modo di vedere: 1) non studio che fenomeni, cioè relazioni tra cose, 2) le deduzioni si possono ottenere solo colla
logica, 3) la matematica altro non è se non un genere di logica...4) gli uomini reali non sono essere astratti, 5) ella
identifica l'economia pura colla legge del godimento decrescente: non sta, 6) quindi anche l'ipotesi che ella fa sul
godimento può essere presa per base di una economia pura, 7) il problema del baratto non è che un caso ipotetico del
fenomeno economico...").
Quanto alla corrispondenza di Sraffa si tratta di tre lettere a Graziadei degli anni 25, 27, 31 di ringraziamenti per un
libro ricevuto e relative a scambi di volumi. Queste lettere sono state pubblicate a cura del Professor Giorgio Gattei.
Poi ancora di nove lettere a Griziotti e a Pesenti dal 1931 al 1971 concernenti l’intenzione di aiutare Pesenti a passare
un periodo in Inghilterra, infine lettere dettate da motivi concorsuali. Queste ultime non dovrebbero essere state
pubblicate. Ringrazio il Professor Nerio Naldi, biografo di Sraffa, per le informazioni che mi ha fornito a questo proposito.
Valorizzazione di manoscritti
Nell’ambito di questa ricerca è stato ritrovato ed è in corso di stampa il manoscritto del 1892 di Andrea Balletti che avrà
il titolo "Il pensiero economico nei Ducati Emiliani e negli Stati Pontifici, dalle origini al 1848". Traccio un brevissimo
profilo biografico di questa figura non molto conosciuta.
Andrea Balletti fu inizialmente un economista senza particolari doti di originalità, ma divenne poi uno storico del pensiero
economico di grande spessore. Nato il 14 ottobre 1850, Balletti si laureò in giurisprudenza nel 1871 all’Università di
Modena, dove nel corso di economia politica fu allievo di Pietro Sbarbaro, noto seguace delle teorie di Francesco Ferrara.
Fu professore di economia politica e di statistica nell’Istituto tecnico di Reggio Emilia. Desideroso di passare dalla
carriera scolastica a quella accademica, egli ottenne nel 1891 la libera docenza in Economia politica all’Università di
Modena; fu per un quinquennio Consigliere del Monte di Pietà (1895-1900); morì il 24 aprile del 1938.
Dalla produzione economica giovanile di Balletti traspare la sua adesione al liberalismo francese (ispirato a J.B. Say e
a Frédéric Bastiat), la fiducia nel corretto funzionamento dei meccanismi di mercato e nella loro capacità di generare
naturalmente l’armonia degli interessi individuali. Come si è detto Balletti fu autore di importanti lavori di storia del
pensiero economico, come quello sul banchiere reggiano Gasparo Scaruffi (1519-1584) che venne premiato dall’Accademia dei
Lincei nel 1880, e come quello sull'abate Giuseppe Ferrari-Bonini (1707-1797), che ricevette lodi dai Lincei.
Il manoscritto di Balletti ritrovato tratta della storia dell’economia politica in Emilia Romagna e negli ex-Stati Pontifici.
Leggo l’indice:
Proemio.
Capo I°= Teorie generali economiche.
II°= Monti di pietà.
III°= Le teorie monetarie nei giureconsulti emiliani
IV°= La moneta negli economisti emiliani
V°= Le teorie finanziarie
VI°= La beneficenza pubblica
VII°= Le teorie amministrative negli antichi
scrittori emiliani
VIII°= Gli scrittori moderni di teorie amministrative
Appendice
VIIII° Dell’Annona
Balletti quindi esamina il pensiero complessivo degli economisti emiliano-romagnoli e lo fa con grandissima accuratezza
nella ricerca delle fonti primarie. Di particolare interesse sono i capitoli sulla storia della teoria della moneta, nei
quali Balletti rintraccia le idee monetarie degli antichi giureconsulti, esaminando le loro glosse e le loro letture alla
ricerca di una teoria coerente su questioni quali il diritto di conio, il tipo di metalli da monetare, la causa del valore
delle monete metalliche. Un’analoga accurata analisi Balletti riserva alle teorie monetarie degli studiosi successivi:
Scaruffi, Pratissuoli, Bocchi, Montanari. Non trascura Balletti le teorie della finanza pubblica, né le trattazioni sul
tema della povertà; dedica inoltre due capitoli alla scienza della pubblica amministrazione citando, oltre ai consueti
Romagnosi e Gioja, anche meno noti studiosi, autori di originali ed interessanti proposte.
L'inedito di Balletti nasce da un concorso promosso da Luigi Cossa all’Accademia di scienze lettere ed arti di Modena.
Esso fa quindi parte di quella serie di iniziative di cui hanno parlato i Professori Quadrio Curzio e Barucci. Il concorso
fu vinto da Augusto Graziani e Balletti ottenne una menzione onorevole. Il manoscritto contiene quindi correzioni e glosse
da parte di Luigi Cossa. Il manoscritto permette così di conoscere, con un’immediatezza che non può ritrovarsi altrove, il
metodo con cui Luigi Cossa svolgeva la principale occupazione della sua vita, la costruzione meticolosa di una esaustiva
storia del pensiero economico in Italia mediante la stesura di monografie commissionate; consente in sostanza di vedere
Cossa “all’opera” e di valutare da una posizione ravvicinata il grande impegno da lui profuso, effettuando correzioni e
colmando lacune, per far raggiungere alle ricerche da lui promosse determinati standard di qualità; fa di fatto “toccare
con mano” la sua proverbiale esigenza di completezza e soprattutto la sua immensa erudizione.
Questo è uno di quegli inediti non destinati a restare tali. Più volte Cossa si espresse favorevolmente alla sua
pubblicazione e più volte si rammaricò per non vederlo stampato.
L’edizione critica del manoscritto di Balletti concorre a realizzare i due principali obiettivi di questa ricerca ASE,
quello di censire prima e quello di valorizzare poi le carte ritrovate: se da un lato infatti esso rappresenta un modo per
valorizzare una piccola parte del ricco patrimonio di inediti presenti negli archivi d’Italia, dall’altro – trattando di
storia del pensiero economico, e con la sua ricchissima bibliografia e le sue indicazioni di fonti archivistiche –
costituisce a sua volta una fonte di notizie preziose per proseguire il censimento. In questo senso si tratta di una fonte
privilegiata. Questa pubblicazione mette a disposizione uno strumento in più per nuove ricerche archivistiche e per dare
vita a ulteriori studi sulla produzione economica italiana.
Nuove ipotesi di lavoro
Il quadro delle rilevazioni effettuate sino ad oggi sulle carte degli economisti negli archivi e biblioteche dell’Emilia
Romagna è di grande interesse sia sul piano nazionale sia su quello internazionale. La ‘densità’ dei materiali è di tale
rilievo che è ormai possibile pensare a progetti di utilizzazione delle carte degli economisti per una nuova mappatura
concettuale delle fonti della storia del pensiero economico. Infatti le carte sono in grado di suggerire nuove ipotesi
interpretative e sentieri inattesi di reciproche influenze intellettuali.
Le carte degli economisti presenti in Emilia Romagna suggeriscono anche nuove direzioni di approfondimento per quanto
riguarda i criteri di raccolta e organizzazione dei dati.
In particolare, la fase che si e’ appena conclusa ha messo in evidenza l’esistenza di una fitta rete di comunicazione
scientifica fra gli economisti, rete che in alcuni casi (ad esempio Martello e Minghetti) ha estensione decisamente
internazionale. Ad esempio, Cobden, Gladstone e Thiers ed altri ministri, economisti, scienziati sociali figurano fra i
corrispondenti di Marco Minghetti.
FONDO MINGHETTI (ARCHIGINNASIO)
LISTA CORRISPONDENTI STRANIERI
- Acton John Emerich Edward Dalberg
- Alexander James
- Amilhau Paul
- Bacon Verkins
- Bismarck Otto
- Bocher
- Bouquet Ricardo
- Chevalier Michel
- Cobden Richard
- Donnat Léon
- Drummond Wolff Henry
- Elliot Henry George
- Fournier Hugues Marie Henry
- Felder
- Fremy
- Gladstone William Ewart
- Hudson James
- Keudell Robert
- Labord Odier
- Laborde Joseph (de)
- Landau Horace
- Levy Armand
- Lockhart James
- Loup Louis
- Malton G.
- Mazade Charles de
- Paget Augustus
- Parien Felix Esquirou de
- Passy Hippolyte
- Pereire Jacob
- Rouher Eugène
- Russell John
- Schliemann Heinrich
- Thiers Adolfo
- Wenkheim Adalberto
- Zeller Eduard
Sembra evidente la necessita’ di utilizzare il lavoro di rilevazione anche per inserire nella banca dati
in corso di formazione le notizie relative ai corrispondenti ‘stranieri’ (ma ha ancora senso questa espressione nel contesto
europeo?). Infatti l’aggravio di costi sarebbe trascurabile, mentre sarebbe assai elevato il costo-opportunita’ connesso alla
mancata trascrizione ed elaborazione dei dati relativi ai corrispondenti non italiani.
Il progetto di censimento delle carte degli economisti sta portando alla luce un patrimonio intellettuale che conferma lo
spessore della cultura economica in molti centri apparentemente periferici rispetto ai piu’ importanti ‘centri di
gravitazione’ politico-amministrativa (ma spesso per nulla periferici rispetto alle reti di comunicazione nazionali e
internazionali). Sembra desiderabile e necessario che il progetto relativo alle carte degli economisti tenga conto
pienamente della dimensione internazionale delle reti di comunicazione scientifica alle quali hanno partecipato gli
economisti italiani.